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Geoprotex

Kit di protezione 5g

Kit di protezione 5g

Prix habituel CHF 230.00
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La inarrestabile tecnologia "5G"

I prodotti Geoprotex (protezioni speciali) sono venduti esclusivamente presso il nostro shop e/o sul territorio svizzero.

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Oggi sono in tanti a chiedersi se il nuovo sistema di trasmissione denominato “5G” può far male nel tempo: la risposta è «molto probabilmente sì» perché vi sarebbero alcune prove pratiche e pubblicazioni che lo rilevano, alcune delle quali già riportate nella Home Page ed altre in questa specifica pagina, ma in molti ritengono sia utile andare avanti comunque con il progresso tecnologico. Allora si rende necessario fare subito qualcosa dato che ormai la tecnologia delle trasmissioni è inarrestabile.

Cos'è la tecnologia di trasmissione denominata "5G"

Nell’àmbito della telefonia cellulare, con il termine “5G” (acronimo di “quinta generazione”) si indicano le tecnologie e i protocolli di trasmissione che permettono prestazioni e velocità superiori rispetto ai precedenti sistemi in tecnologia “4G/IMT”.

Questa nuova generazione della rete mobile aumenta ulteriormente la velocità di trasferimento dei dati rendendo reale quel sistema definito “internet delle cose” ossia quel sistema per cui vari oggetti potranno connettersi alla rete per migliorare e facilitare la vita quotidiana.

Principio di precauzione assente

Tale progresso tecnologico deve però tener conto degli effetti elettromagnetici che le antenne di trasmissione inviano nell’ambiente esterno ed interno e che vanno quindi a influenzare l’organismo umano.

Citando le parole del famoso oncologo Lorenzo Tomatis, il quale ha diretto, dal 1982 fino al 1993, la prestigiosa Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) con sede a Lione, in Francia, «è necessario adottare il principio di precauzione informando la popolazione sui possibili rischi per la salute ed evitando che si consideri l’intera specie umana come un insieme di cavie sulle quali sperimentare tutto quanto viene inventato per il progresso tecnologico».

Equipaggiamento di protezione dal 5G prodotto da Edil Natura

Si può subire l’emissione elettromagnetica riducendo però notevolmente le sue conseguenze? Sì, oggi è possibile farlo grazie alla disponibilità sul mercato di un equipaggiamento di prodotti di protezione specificatamente studiato per proteggersi dalle alte e altissime frequenze tipiche delle emissioni denominate “5G”; esso è il «KIT DI PROTEZIONE DAL 5G»! Questo equipaggiamento è aggiuntivo rispetto alla collezione di altri prodotti individuata con il marchio GEOPROTEX ®, il marchio SKUDO ®, e loro marchi affini.

Questo equipaggiamento è inoltre consigliato anche per proteggersi dalle altre fonti elettromagnetiche ed è costituito da un insieme di prodotti da applicare in diverse parti del corpo. Esso è anche in grado di ridurre notevolmente gli effetti di disturbo causati da eventuali altri campi elettromagnetici.

“Utilizzare il «KIT DI PROTEZIONE DAL 5G» significa tutelarsi dagli effetti potenzialmente nocivi delle alte e altissime frequenze, alcuni dei quali possono essere immediati, come rilevato da numerose prove pratiche nonché da uno studio oggetto di pubblicazione scientifica (anno 2017). In questa pubblicazione, viene riportato che tali emissioni inibiscono una proteina, la calcineurina, molto importante per la produzione di «linfociti T», con la conseguenza di una possibile riduzione delle difese immunitarie quando si è sottoposti a tale emissione”.

L’emissione di microonde come quelle del “5G” può avere effetti nocivi sul corpo umano?

Sono state compiute molte sperimentazioni sugli effetti delle onde radio sugli esseri viventi. Esistono sull’argomento anche diverse pubblicazioni scientifiche, tra le quali quelle recentemente apparse sulla prestigiosa rivista scientifica PubMed: due effettuate dall’Istituto Ramazzini di Bologna (sui ratti esposti a WI-FI e sul rapporto antenne di telefonia e cancro), e l’altro da parte dei ricercatori Doyon e Johansson del 2017 (variazione della proteina “calcineurina” quando si è sottoposti a campi elettromagnetici di alta frequenza).

In merito a quest’ultimo lavoro, pubblicato nel 2017, c’è da ricordare che la “calcineurina” è fondamentale per la vita umana e serve anche per produrre, a sua volta, i linfociti T; quindi si deduce che l’emissione elettromagnetica alle alte frequenze, come quella dei sistemi di trasmissione “5G” (ma non solo), compromettendo la produzione di calcineurina nel corpo irraggiato è in grado di ridurre le sue difese immunitarie per cui si è maggiormente vulnerabili e sottoposti a qualsiasi rischio sulla propria salute.

Studi e ricerche lo dimostrano

Già in passato, nel 1972, la Marina Militare americana aveva divulgato una pubblicazione che dimostrava il nesso tra microonde e ben 122 effetti di disturbo . Nella pubblicazione, il dott. Zorach Glaser, della Marina degli Stati Uniti, aveva presentato il risultato di una vasta ricerca (oltre 2.200 studi) che collega i segnali deboli delle reti senza fili (radiazioni a microonde) a 122 effetti biologici sfociati in manifestazioni cliniche attribuite alle radiazioni in microonde e radiofrequenza . (Clicca qui per accedere al documento)

Effetto di modifica nel Sistema Nervoso Autonomo

Da notare che tra i 122 effetti nocivi riscontrati, due sono quelli dimostrati da parte di membri (spesso anche medici) del gruppo di ricerca del prof. Limardo durante i suoi eventi divulgativi condotti in vari teatri e palazzetti italiani, o anche durante conferenze e convegni ospitati da Enti pubblici.

I due effetti sono citati nello studio americano sono:

“Vagomimetic action of the Hearth; Sympaticomimetic Action”, “Stimulation of Parasympathetic Nervous System (Bradycardia), and Inhibition of the Sympathetic Nervous System” e, in particolar modo, l’effetto di modifica nel Sistema Nervoso Autonomo (da stato “simpaticotonico” a stato “vagotonico”).

È necessario a questo punto fare una premessa: come la scienza medica insegna, è importante che l’organismo umano sia in condizione di “normotonia” nelle 24 ore, ossia: di giorno prevalentemente in stato “simpaticotonico” (attivo/reattivo) mentre di notte prevalentemente in stato “vagotonico” (relax).

Sempre la scienza medica sa che una “vagotonia permanente” alla lunga può portare gravi scompensi al nostro corpo, come pure una “simpaticotonia permanente” (vedi parte inerente le radiazioni gamma del suolo, i suoi effetti nocivi e le efficaci soluzioni indicate in questo sito).

Simulazione di trasmissione in 5G

Un altro effetto immediato, – simulando l’attivazione di una trasmissione nel campo di tali emissioni accendendo un semplice generatore di frequenza che produca onde con effetto “a nebbia”, ossia diffuse nell’ambiente, proprio come ciò che accade attivando le micro-celle di un sistema di trasmissione in 5G, – è quello della “costrizione della pupilla”, tipica quando si è in stato “vagotonico” (relax) che può essere considerata normale quando si sta a riposo.

Ma non è per nulla una condizione positiva quando si è in stato di attività, come indicato e rilevato dal prof. Claudio Molinari, fisiologo e docente presso l’Università del Piemonte Orientale di Novara (visibile nel video qui sotto dal minuto 17 in poi).

L'equipaggiamento di protezione “Kit 5G”: unica strada percorribile per poter “subire” le emissioni elettromagnetiche del 5G riducendo sensibilmente i possibili effetti nocivi

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